domenica 7 ottobre 2012

Sarò i tuoi vermi


Giacomo Bevilacqua - Romano, nemmeno trentenne, vanta già una carriera piuttosto ricca e quasi decennale. Inizia con l’Eura editoriale, per cui realizza liberi e miniserie per Lanciostory e Skorpio, ma anche un episodio di Detective Dante e di John Doe. Il 22 maggio del 2008, crea la sua opera di maggior successo, A Panda piace, inizialmente pubblicata esclusivamente sul blog dell'autore e successivamente raccolta in due volumi cartacei a cura di Edizioni BD: A Panda Piace e A Panda Piace il Bis. Nel 2010, la rete televisiva La7 gli affida il design delle strenne natalizie della rete per la stagione 2010-2011. Giacomo realizza così 10 soggetti animati riguardanti le feste natalizie che vedono come protagonista il suo personaggio. Panda è apparso su numerose riviste e giornali e nel 2011, sempre edito da Edizioni BD esce nelle librerie A Panda piace essere raccolto, una raccolta delle migliori strisce pubblicate nel primo e nel secondo volume più una serie di pagine inedite. Le vignette continuano ad uscire due volte a settimana sul sito apposito.
Dal 2011 è al lavoro su Metamorphosis, una miniserie in tre numeri scritta e disegnata da lui in uscita in tutte le edicole da Novembre 2012 per l'Edioriale Aurea. Protagonista della serie, una giovane blogger di nome Luna, che si troverà, suo malgrado, implicata in una macabra vicenda: nel cuore di Roma, un uomo uccide le persone a sangue freddo e dispone i loro cadaveri come fossero miti dell'antica Grecia. E Luna è convinta che lo faccia per mandare un messaggio a lei.
Ha lavorato anche per l'editrice americana IDW Publishing, per la quale ha disegnato una miniserie dei G.I. Joe
Giacomo ha anche esperienza di cabarettista (autore e attore) con la compagnia Bambini cattivi; inoltre lavora come storyboarder per film e pubblicità, designer di magliette e visualizer per agenzie pubblicitarie.



Sarò i tuoi vermi è © Emiliano Longobardi e Giacomo Bevilacqua

giovedì 4 ottobre 2012

Comunicazione di servizio



Avrei preferito non farlo, ma da oggi per commentare sul blog sarà necessario essere registrati.
Un conto è divertirsi un po' a dare spago a qualche imbecille di troll/hater, tutto un altro discorso è invece dover perdere dei minuti per cancellare la spazzatura che lascia in giro: vorrei avere tutto il tempo libero che ha lui, ma putroppo devo lavorare.